I0BYR ... Radioamatore D.O.C.
Ho conosciuto Aldo circa 2 anni fa, quando mi sono trasferito dalla Sezione ARI di Roma a quella di Monterosi. Appena arrivato nella mia nuova Sezione, il Presidente mi ha presentato tutti i soci presenti, tra cui anche lui. Mi ha subito colpito il suo sguardo solare ed il suo modo semplice, ma determinato, di rapportarsi con le persone. Ben presto si è manifestata sempre più evidente la sua vera ed eterna passione per la radio e tutto ciò che ci gira intorno. Col tempo abbiamo avuto modo di frequentarci sempre più spesso, condividendo il nostro comune interesse e scoprendo sempre più affinità nel nostro hobby.
Ecco una sintetica biografia di Aldo da cui si può evincere la sua “genuinità” di Radioamatore.
Aldo Rossi comincia ad interessarsi all’attività Radioamatoriale nel 1960. Cinque anni dopo consegue la Patente di operatore di Stazione di Radioamatore n. 4280 e successiva Licenza con il nominativo Nazionale IS1BYR. Colgo l’occasione per ricordare che, a quel tempo, tutti gli OM italiani avevano lo stesso prefisso I1, indipendentemente dalla regione di residenza. La Sardegna faceva eccezione ed aggiungeva una S dopo la I. Nel 1972 tutti i nominativi vennero trasformati in base alla Call Area, ricavata dalla prima cifra del Codice di Avviamento Postale (introdotto 5 anni prima), e quindi il nominativo dell’amico Aldo divenne IS0BYR.
Militare di carriera, in qualità di sottufficiale specializzato come Tecnico Elettronico nelle Trasmissioni Radio, Aldo si congeda nel 1986 e si trasferisce a Roma trasformando nuovamente il suo nominativo nell’attuale I0BYR.
Per quanto concerne la sua “carriera” di Radioamatore, inizia e prosegue manifestando una sfrenata passione per l’autocostruzione.
Tra le sue più importanti realizzazioni, durante la sua permanenza in Sardegna, possiamo elencare:
Il suo primo trasmettitore HF con due tubi 807
Antenna 5 elementi Full-Size tribanda
Molte sperimentazioni sui dipoli per le bande basse
Per i suoi primi approcci con la RTTY realizza un demodulatore, con tanto di tubo catodico per la visualizzazione dei segnali, per la sua “fragorosa” ma gloriosissima telescrivente TG7.
Costruisce un Amplificatore RF per le HF, utilizzando due tubi 813 … bella potenza!
Proprio per il noto proverbio “… necessità fa virtù …”, inventa un Rotore Manuale per la sua antenna direttiva, utilizzando un differenziale di automobile! Ottimo progetto, però questo comportava il coinvolgimento dei volenterosi componenti della sua famiglia (moglie e figlio, ora anch’essi OM) i quali … a comando, dovevano uscire fuori a girare la manovella !!!
Infine un meraviglioso Accordatore d’antenna HF - 160/10 mt, che definirei “personalizzato”. Proprio in questi giorni lo sto testando nel mio laboratorio e debbo dire che va proprio alla grande. Avendolo per le mani non ho resistito alla tentazione di fotografarlo e quindi ecco la foto del suo interno.
Giunto a Roma Aldo va ad abitare in una bella casa, ma impatta con l’inflessibile “realtà condominiale” ! Pertanto, in nome del cosiddetto “quieto vivere”, è costretto a limitare il suo parco antenne. Comunque, patteggiando con i condomini più disponibili, riesce ad installare due dipoli per i 20 ed i 40 mt con unica alimentazione, ma non esita ad utilizzarli anche sui 21 e 28, grazie a qualche risonanza armonica ed al suo Accordatore. Inoltre, sulla sommità di un palo telescopico eretto nel giardino comune, ha installato una Loop Baby che principalmente utilizza in 10 mt, ed una bibanda VHF/UHF. C’è da dire che i risultati che ottiene sono decisamente ottimi.
Durante tutta la sua attività Radioamatoriale, ha collezionato una gran quantità di Diplomi e Riconoscimenti. Questi, e molte altre informazioni, sono visibili sulla sua pagina di QRZ.com.
Per me è un vero onore avergli dedicato queste righe poiché lo reputo veramente un OM D.O.C. … ma, sopratutto, sono fiero di essere suo amico.
'73 i0kte - 22/11/2015